Human Research Lab

La ricerca dell'eccellenza umana

SCOPO PRINCIPALE

Ricercare costantemente in che modo l'essere umano può elevare i propri livelli di qualità di vita personali e professionali, attraverso il cambiamento di successo, nel modo più semplice possibile.

TRE AREE DI RICERCA

  • Neuroscientifica: essere aggiornati sulle ultime scoperte in campo neuroscientifico (biologia del sistema nervoso), ci permette di aggiornare in tempo reale metodologie e strategie formativo e di intervento consulenziale
  • Psicologica: gli studi sulla mente umana sono sempre in evoluzione perciò è di fondamentale importanza, essere non solo in linea con le ultime scoperte, ma contribuire al miglioramento dell'essere umano in ottica moderna ed innovativa
  • Linguistica: si tratta della scienza a tutti gli effetti, anch'essa sempre in continua evoluzione, soprattutto in ottica interdisciplinare, infatti oggi siamo sempre più consapevoli di quanto il linguaggio abbia effetti non solo sulla nostra biologia in modo prima neanche immaginati 

La scienza di riferimento per il Cambiamento

H.N.C. Science

Science of Human Change

Human NeuroChange Science

La scienza di riferimento per il Cambiamento 

  • H - Human: l'essere umano al centro, con un’attenzione particolare al miglioramento della qualità della vita e del benessere.
  • N - Neuro: fondata su neuroscienze e psicologia, esplora l’influenza del cervello e del sistema nervoso su pensieri, emozioni e comportamenti.
  • C - Change: incentrata sulla trasformazione, studiando come modificare processi mentali ed emotivi per raggiungere obiettivi di crescita personale.
  • S - Science: basata sull’integrazione di diverse discipline scientifiche, con un focus principale su psicologia e neuroscienze, applicando metodi rigorosi per facilitare il cambiamento.

Photo by Hal Gatewood

  • CHE COS'È H.N.C. SCIENCE?

H.N.C. Science nasce dall’integrazione profonda delle neuroscienze e della psicologia.
A differenza delle teorie di cambiamento comportamentale più comuni, che spesso si limitano a intervenire su singoli aspetti del comportamento umano, H.N.C. Science va oltre rivolgendosi alle basi neurologiche e psicologiche del nostro funzionamento per produrre un cambiamento che sia reale, radicato e duraturo. 

Photo by Sina Katirachi

  • PERCHÈ H.N.C. SCIENCE È ESSENZIALE PER IL CAMBIAMENTO?

H.N.C. Science è indispensabile perché non si limita a trattare i sintomi dei problemi o a risolvere temporaneamente comportamenti indesiderati. Si esplorano le cause radicate, quei fattori nascosti e profondi che spesso sono responsabili delle reazioni e dei comportamenti più difficili da modificare.
Utilizza (H.N.C. Science) conoscenze neuroscientifiche e psicologiche avanzate per capire come i circuiti cerebrali siano profondamente intrecciati con le nostre emozioni, i nostri pensieri e le nostre azioni.
In questo modo possono strutturarsi interventi direttamente sulla struttura cerebrale, sfruttando la neuroplasticità (ovvero la capacità del cervello di riorganizzarsi e adattarsi in base alle esperienze) per trasformare in modo sostenibile e funzionale gli schemi di pensiero e comportamento.

  • HUMAN RESEARCH LAB & H.N.C. SCIENCE

Il Human Research Lab è stato fondato come un centro di ricerca all’avanguardia, dedicato allo studio e alla valorizzazione delle potenzialità latenti dell’essere umano.
Attraverso un approccio scientifico rigoroso e multidisciplinare, il laboratorio si propone di esplorare e promuovere nuove possibilità di crescita e realizzazione personale e professionale, rispondendo alle sfide complesse e dinamiche che caratterizzano la nostra epoca.
Le nostre ricerche si focalizzano su tre aree strategiche, ognuna delle quali offre un contributo essenziale alla comprensione e allo sviluppo dell’essere umano nella sua interezza:

  • Neuroscienze: il continuo aggiornamento sugli sviluppi neuroscientifici, con particolare enfasi sulla biologia del sistema nervoso e sui meccanismi della neuroplasticità, è fondamentale per adattare e ottimizzare in tempo reale le metodologie di intervento. L’approccio del Human Research Lab si fonda sulla regolazione neuronale, con l’obiettivo di sfruttare le capacità adattative del cervello per creare interventi formativi e consulenziali basati sulle più recenti evidenze scientifiche.
    Ciò consente di progettare percorsi di cambiamento con solidi fondamenti biologici, migliorando l’efficacia e la precisione degli interventi.
  • Psicologia: la mente umana è un ambito di studio in costante evoluzione e rappresenta un punto cardine per comprendere e promuovere il cambiamento positivo. Al Human Research Lab, non ci limitiamo ad aggiornare le nostre conoscenze, ma contribuiamo attivamente alla costruzione di un modello di psicologia applicata che rifletta le esigenze moderne.
    I nostri studi si focalizzano sui processi cognitivi ed emotivi, indagando come questi possano essere ottimizzati e direzionati verso un miglioramento sostenibile, che favorisca la resilienza e il benessere in una società in trasformazione.
  • Linguistica: la scienza del linguaggio è riconosciuta sempre più come un elemento fondamentale per lo sviluppo umano, con impatti che vanno oltre la comunicazione. Il Human Research Lab esplora come le strutture linguistiche influenzino la biologia, la cognizione e le interazioni sociali, studiando l’effetto profondo delle parole e dei modelli linguistici sulla costruzione dell’identità e sul comportamento.
    Questa comprensione interdisciplinare ci permette di ottimizzare il ruolo del linguaggio nelle dinamiche organizzative, contribuendo a migliorare le relazioni e la coesione all’interno delle strutture sociali e aziendali.

H.N.C. Science

Architettura Complessa, intefaccia semplicissima

Le 5 Human skills per il Cambiamento

  • SKILLS RELAZIONALI

All’interno dello Human Research Lab, le competenze relazionali sono al centro del nostro impegno, e sono sviluppate attraverso H.N.C. Science con un’attenzione profonda alla neuroplasticità.
Comprendiamo che relazioni funzionlai e le collaborazioni solide sono essenziali per un ambiente di vita (e lavorativo) armonioso.
Lavoriamo per rafforzare i circuiti neurali che facilitano la comprensione reciproca e la connessione profonda, in modo che ogni interazione sia autentica e produttiva.
Studi dell’American Psychological Association (APA) dimostrano come l’empatia e l’intelligenza emotiva possano migliorare la qualità delle interazioni in team, creando relazioni di fiducia che sono alla base di un lavoro ben coordinato e soddisfacente. 

  • SKILLS DIREZIONALI

Al Human Research Lab, sviluppiamo le competenze direzionali con l’obiettivo di trasformare le intenzioni strategiche in azioni mirate e di alto impatto.
Utilizziamo modelli e ricerche avanzate per potenziare la pianificazione e la presa di decisioni strategiche, in modo che i leader e i team possano mantenere il focus e navigare con sicurezza anche in situazioni complesse.
Studi del Center for Decision Sciences della Columbia University dimostrano come il rafforzamento delle capacità decisionali sia essenziale per raggiungere obiettivi ambiziosi, sia individuali che di gruppo.

  • SKILLS COGNITIVE

Le competenze cognitive sono fondamentali in un mondo sempre più complesso, dove il problem-solving e l’innovazione diventano cruciali per il successo. Al Human Research Lab, lavoriamo per rafforzare queste abilità attraverso tecniche che stimolano la neuroplasticità e promuovono una mente agile. 
Secondo uno studio pubblicato nel Journal of Cognitive Neuroscience, il rafforzamento delle connessioni nel lobo frontale migliora significativamente le capacità di pensiero critico e problem-solving.

  • SKILLS EMOTIVE

Sappiamo quanto sia importante per le persone riuscire a gestire le proprie emozioni, soprattutto in un contesto lavorativo che spesso richiede un equilibrio tra carichi di lavoro variabili e una pressione costante per eccellere.
Al Human Research Lab, sviluppiamo le competenze emotive con un approccio che integra neuroscienze e psicologia, per aiutare le persone a costruire una resilienza emotiva che consenta loro di affrontare meglio lo stress e i conflitti.
Studi della Society for Human Resource Management (SHRM) dimostrano come un’elevata intelligenza emotiva sia legata a una maggiore capacità di gestire lo stress e risolvere i conflitti, elementi essenziali per prevenire il burnout e promuovere un clima di benessere.

  • SKILLS COMPORTAMENTALI

Al Human Research Lab, crediamo che tradurre le intenzioni in azioni concrete sia una delle sfide più importanti per le persone e le organizzazioni.
Le competenze comportamentali che sviluppiamo con H.N.C. Science si concentrano proprio su questo, aiutando a consolidare i circuiti neuronali responsabili delle abitudini e a favorire un cambiamento duraturo verso comportamenti produttivi.
Una ricerca pubblicata su Nature Neuroscience dimostra come il rafforzamento di questi circuiti neuronali renda più semplice sostituire abitudini consolidate ma poco funzionali con azioni più allineate agli obiettivi personali e aziendali. Il nostro approccio va oltre il semplice cambiamento di abitudini, e mira a creare uno spazio in cui ogni individuo possa crescere e contribuire in modo significativo al successo dell’organizzazione.

FONDAMENTI SCIENTIFICI 

H.N.C. Science 

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Neuroscienze e Modelli di Funzionamento Cerebrale

  • Teoria della Mente Estesa (Andy Clark e David Chalmers): la teoria della mente estesa esplora come il pensiero umano possa estendersi al di fuori del cervello e incorporare strumenti esterni, contribuendo alla comprensione di come gli strumenti digitali e ambientali influenzano i processi mentali.
  • Effetto della Dopamina e Teorie della Ricompensa (Wolfram Schultz): gli studi sulla dopamina e sul sistema di ricompensa sono fondamentali per comprendere la motivazione e il cambiamento comportamentale, fornendo insight sul ruolo delle aspettative e delle ricompense nei processi di apprendimento e motivazione.
  • Ricerche sul Default Mode Network (DMN) (Marcus Raichle): gli studi sul DMN, o “rete di default”, forniscono un quadro sulla riflessione interna e sui processi cognitivi di base, utili per interventi che mirano alla consapevolezza e alla riduzione dei pensieri autolimitanti.

Psicologia e Modelli di Cambiamento

  • Growth Mindset Theory (Carol Dweck): la teoria della mentalità di crescita evidenzia come l’orientamento mentale verso l’apprendimento e la crescita influenzi le prestazioni e la resilienza, ed è fondamentale per costruire programmi che favoriscano lo sviluppo personale e professionale.
  • Modello di Resilienza (George Bonanno): gli studi di Bonanno sulla resilienza e sulla risposta al trauma forniscono una base solida per comprendere le risposte adattative e sviluppare strategie che promuovano il benessere emotivo anche di fronte alle difficoltà.
  • Modello delle Cinque Dimensioni della Personalità (Big Five) (Costa e McCrae): la teoria dei Big Five contribuisce a comprendere i tratti della personalità e le loro influenze sul comportamento, utile per interventi personalizzati che mirano a favorire il cambiamento rispettando le caratteristiche individuali.

Linguistica Cognitiva e Linguaggio del Cambiamento

  • Speech Act Theory (J.L. Austin e John Searle): la teoria degli atti linguistici fornisce una base per comprendere come il linguaggio non solo descrive la realtà, ma anche la modifica, supportando lo sviluppo di tecniche linguistiche che favoriscono cambiamenti positivi e migliorano la comunicazione.
  • Conceptual Metaphor Theory (George Lakoff e Mark Johnson): questa teoria esplora come le metafore influenzino la percezione e la cognizione, evidenziando l’impatto del linguaggio figurato nella costruzione di significati e nelle reazioni emotive, fondamentali per interventi che mirano a ristrutturare convinzioni limitanti.
  • Linguistica Neurosemantica (Kenneth Pike e Benjamin Lee Whorf): i principi della linguistica neurosemantica aiutano a comprendere come il linguaggio e i modelli semantici influenzino la visione del mondo e la neurofisiologia, permettendo lo sviluppo di interventi che promuovano una comunicazione più efficace e empatica.

Decision Making e Bias Cognitivi

  • Dual-Process Theory of Decision Making (Daniel Kahneman e Amos Tversky): questo modello identifica due modalità di pensiero — veloce, automatico (Sistema 1) e lento, analitico (Sistema 2) — e i bias cognitivi associati, fornendo una base per migliorare le capacità decisionali in situazioni complesse.
  • Nudge Theory (Richard Thaler e Cass Sunstein): la teoria dei “nudges” esplora come piccole modifiche nell’ambiente possano influenzare le scelte delle persone, aiutando a progettare interventi che favoriscano cambiamenti positivi in modo discreto ma efficace.
  • Self-Regulation Theory (Roy Baumeister e Kathleen Vohs): la teoria della regolazione di sé studia come le persone gestiscono i loro impulsi e raggiungono obiettivi a lungo termine, supportando lo sviluppo di pratiche per migliorare l’autodisciplina e l’efficacia personale.
  • Bounded Rationality Theory (Herbert Simon): questa teoria della razionalità limitata esplora come le persone prendano decisioni con informazioni e risorse cognitive limitate, e aiuta a comprendere come migliorare i processi decisionali riducendo errori e bias.
  • Theory of Cognitive Dissonance (Leon Festinger): la teoria del dissonanza cognitiva esplora le motivazioni dietro i cambiamenti di convinzioni e comportamenti in risposta a conflitti interni, supportando interventi volti a migliorare la coerenza personale e l’autenticità.
  • Dual-Process Theory in Moral Judgments (Joshua Greene): Greene esplora come giudizi morali e decisionali derivino dall’interazione tra ragionamento intuitivo ed analitico, fornendo insight per migliorare la qualità delle scelte in contesti complessi ed etici.

Neuroscienze Affettive e Regolazione Emotiva

  • Affective Neuroscience (Jaak Panksepp): i lavori di Panksepp hanno evidenziato i circuiti cerebrali responsabili delle emozioni fondamentali, fornendo una base solida per comprendere la regolazione emotiva e il suo ruolo nelle interazioni sociali e nei comportamenti di adattamento.
  • Emotional Intelligence Theory (Daniel Goleman): la teoria dell’intelligenza emotiva sottolinea come la consapevolezza e la gestione delle emozioni siano cruciali per il successo personale e professionale, guidando la progettazione di interventi orientati a migliorare le competenze emotive.
  • Polyvagal Theory (Stephen Porges): la teoria polivagale esplora come il sistema nervoso autonomo influenzi le risposte emotive e sociali, fornendo insight utili per gestire lo stress e migliorare il benessere psicofisico nelle interazioni umane.

Teorie sul Cambiamento Psicologico e Comportamentale

  • Theory of Planned Behavior (Icek Ajzen): la teoria del comportamento pianificato offre un quadro per comprendere le intenzioni e i comportamenti umani, specialmente in relazione a scelte e cambiamenti significativi, e viene utilizzata per progettare interventi che facilitino decisioni e azioni consapevoli.
  • Fogg Behavior Model (BJ Fogg): il modello di comportamento di BJ Fogg evidenzia come il cambiamento comportamentale avvenga quando si combinano tre elementi: motivazione, abilità e trigger (o innesco).
  • Secondo Fogg, affinché un comportamento si verifichi, è necessario che la motivazione e l’abilità siano sufficientemente elevate e che un innesco opportuno sia presente. Questo modello fornisce una guida pratica per facilitare il cambiamento, mostrando come piccoli adattamenti possano portare a nuove abitudini sostenibili. Applicato in H.N.C. Science, il modello di Fogg permette di costruire interventi che riducono le barriere e aumentano la probabilità di successo, utilizzando inneschi che facilitano i comportamenti desiderati e rafforzano la crescita personale.
  • Trans-Theoretical Model of Change (James Prochaska e Carlo Di Clemente): questo modello delinea le fasi del cambiamento personale, supportando interventi progressivi e mirati che facilitano il passaggio da uno stato di comportamento all’altro in modo efficace e sostenibile.

Modelli di Resilienza e Psicologia Positiva

  • Positive Psychology (Martin Seligman e Mihaly Csikszentmihalyi): la psicologia positiva indaga sui fattori che contribuiscono al benessere e alla resilienza, fornendo una cornice scientifica per costruire interventi che promuovano l’ottimismo, la soddisfazione e il senso di realizzazione personale.
  • Broaden-and-Build Theory of Positive Emotions (Barbara Fredrickson): la teoria di Fredrickson esplora come le emozioni positive espandano le capacità cognitive e facilitino lo sviluppo di risorse personali, applicabile in contesti che mirano a rafforzare la resilienza e a incentivare la crescita personale.
  • Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) (Jon Kabat-Zinn): l’MBSR rappresenta un approccio scientifico per migliorare la consapevolezza e ridurre lo stress attraverso la mindfulness, un metodo applicato ampiamente per migliorare la regolazione emotiva e la capacità di fronteggiare situazioni difficili.

Neuroscienze della Relazione e del Benessere Interpersonale

  • Social Baseline Theory (James Coan e Lane Beckes): questa teoria esplora come la vicinanza e il supporto sociale influenzino il benessere psicofisico, offrendo basi per interventi che mirano a migliorare le relazioni interpersonali e la regolazione emotiva nei gruppi.
  • Mirror Neurons Theory (Giacomo Rizzolatti e Vittorio Gallese): la scoperta dei neuroni specchio offre un modello per comprendere l’empatia e l’apprendimento per imitazione, essenziale per lo sviluppo di interventi che potenziano la comunicazione e la collaborazione nei contesti sociali.
  • Attachment Theory in Adulthood (Mary Main e Phillip Shaver): i modelli di attaccamento in età adulta esplorano come le esperienze infantili influenzino le relazioni adulte, utili per sviluppare tecniche di miglioramento delle relazioni e del benessere relazionale nelle organizzazioni.

Plasticità Sinaptica: Fondamento di Human Neurochange Science

1. Hebbian Learning (Donald Hebb)

Hebb ha introdotto il concetto che “cells that fire together, wire together”, spiegando come la ripetizione di certi schemi di attivazione possa rafforzare le connessioni sinaptiche, mentre la loro mancanza le indebolisce. Questo principio è fondamentale per l’apprendimento e la formazione delle abitudini, e viene integrato in H.N.C. Science per sviluppare interventi mirati a creare connessioni durature.

2. Long-Term Potentiation (LTP) e Long-Term Depression (LTD)

  • LTP è il processo che rafforza la connessione tra due neuroni in seguito a stimolazione ripetuta. Scoperto in particolare dall’équipe di Terje Lømo e Timothy Bliss, questo fenomeno rappresenta il meccanismo attraverso cui l’apprendimento e la memoria a lungo termine si instaurano.
  • LTD, al contrario, si riferisce all’indebolimento delle sinapsi a causa di stimolazioni deboli o inattive. Questi processi sono fondamentali per la capacità del cervello di adattarsi a nuove informazioni e vengono utilizzati in H.N.C. Science per favorire il consolidamento di nuovi schemi mentali e comportamentali.

3. Studi di Eric Kandel

Kandel, vincitore del Nobel, ha approfondito i meccanismi della plasticità sinaptica nei processi di memoria a livello molecolare, dimostrando come la ripetizione e la stimolazione sinaptica possano alterare la struttura neuronale. Le sue ricerche hanno evidenziato come l’apprendimento non solo rafforzi le connessioni, ma porti a modifiche fisiche nelle sinapsi stesse.

4. Meccanismi di Potenziamento Sinaptico Regolato dall’Attività

Ricerche recenti esplorano come specifiche attività cognitive e stimoli mirati possano rafforzare le connessioni sinaptiche. Questo principio è alla base della terapia basata sull’esperienza, usata in H.N.C. Science per promuovere percorsi di apprendimento trasformativo e di cambiamento comportamentale sostenibile.

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