Human Research Lab

La ricerca dell'eccellenza umana

SCOPO PRINCIPALE

Ricercare costantemente in che modo l'essere umano può elevare i propri livelli di qualità di vita personali e professionali, attraverso la Comunicazione Smart, nel modo più semplice possibile.

TRE AREE DI RICERCA

  • Neuroscientifica: essere aggiornati sulle ultime scoperte in campo neuroscientifico (biologia del sistema nervoso), ci permette di aggiornare in tempo reale metodologie e strategie formativo e di intervento consulenziale
  • Psicologica: gli studi sulla mente umana sono sempre in evoluzione perciò è di fondamentale importanza, essere non solo in linea con le ultime scoperte, ma contribuire al miglioramento dell'essere umano in ottica moderna ed innovativa
  • Linguistica: si tratta della scienza a tutti gli effetti, anch'essa sempre in continua evoluzione, soprattutto in ottica interdisciplinare, infatti oggi siamo sempre più consapevoli di quanto il linguaggio abbia effetti non solo sulla nostra biologia in modo prima neanche immaginati 

La scienza di riferimento per esprimere il tuo potenziale

Comunicazione Smart

(NeuroPsicoLinguistica applicata)

La Comunicazione Smart può essere considerata la sintesi pratica della NeuroPsicoLinguistica, ossia della scienza che studia come il sistema nervoso (neuroscienze), la mente (psicologia) e il linguaggio (linguistica) sono interconnesi.

  1. Neuroscienze
    La scienza che indaga la struttura e il funzionamento del sistema nervoso, con particolare attenzione ai meccanismi cerebrali che regolano comportamenti, percezioni, emozioni e processi cognitivi.
  2. Psicologia
    La scienza che studia i processi mentali, emotivi e motivazionali (inclusi pensieri e credenze) alla base di decisioni, comportamenti e uso del linguaggio, evidenziando l'influenza sulla percezione di sé, le relazioni e l’ambiente.
  3. Linguistica
    La scienza che analizza la struttura del linguaggio (grammatica, sintassi e semantica) e fornisce modelli e regole per migliorare il nostro dialogo interno e comunicare con gli altri in modo chiaro, persuasivo o empatico.

La Comunicazione Smart traduce queste conoscenze in tecniche, metodi e modelli necessari per esprimere il tuo potenziale nei contesti personali e lavorativi.

Photo by Hal Gatewood

  • CHE COS'È LA COMUNICAZIONE SMART?

La Comunicazione Smart si fonda sulla NeuroPsicoLinguistica, unendo neuroscienze, psicologia e linguistica per comprendere come il cervello elabora stimoli ed emozioni, come i processi mentali influenzano le nostre scelte e in che modo il linguaggio plasmi relazioni e persuasione.
Nel contesto delle 5 Human Skills (Relazionali, Direzionali, Cognitive, Emotive e Comportamentali), questa prospettiva facilita lo sviluppo di connessioni autentiche, una definizione più chiara degli obiettivi strategici e un uso più consapevole delle capacità analitiche ed emotive.
Al tempo stesso, mostra come anche gesti e parole possano incidere profondamente sul modo di agire.
Il risultato è una crescita personale e professionale più armoniosa, che consente a individui e organizzazioni di esprimere appieno il proprio potenziale.

Photo by Sina Katirachi

  • PERCHÈ LA COMUNICAZIONE SMART È ESSENZIALE PER L'ESPRESSIONE DEL POTENZIALE?

La Comunicazione Smart è di fatto l'interfaccia semplice della NeuroPsicoLinguistica, la scienza che integra studi di neuroscienze, psicologia e linguistica.
Questa prospettiva consente di allineare il messaggio ai processi cognitivi ed emotivi, migliorando al tempo stesso l’efficacia delle strategie relazionali e delle scelte linguistiche.
In tal modo, si promuove lo sviluppo armonico delle 5 Human Skills (Relazionali, Direzionali, Cognitive, Emotive e Comportamentali), favorendo una crescita sostenibile delle prestazioni individuali e collettive.
L’approccio basato su evidenze scientifiche rende la Comunicazione Smart uno strumento potente per esprimere appieno il potenziale di individui e organizzazioni, generando un impatto concreto e misurabile.

  • HUMAN RESEARCH LAB & COMUNICAZIONE SMART

Il Human Research Lab è stato fondato come un centro di ricerca all’avanguardia, dedicato allo studio e alla valorizzazione delle potenzialità latenti dell’essere umano.
Attraverso un approccio scientifico rigoroso e multidisciplinare, il laboratorio si propone di esplorare e promuovere nuove possibilità di crescita e realizzazione personale e professionale, rispondendo alle sfide complesse e dinamiche che caratterizzano la nostra epoca.
Le nostre ricerche si focalizzano su tre aree strategiche, ognuna delle quali offre un contributo essenziale alla comprensione e allo sviluppo dell’essere umano nella sua interezza:

  • Neuroscienze: il continuo aggiornamento sugli sviluppi neuroscientifici, con particolare enfasi sulla biologia del sistema nervoso e sui meccanismi della neuroplasticità, è fondamentale per adattare e ottimizzare in tempo reale le metodologie di intervento. L’approccio del Human Research Lab si fonda sulla regolazione neuronale, con l’obiettivo di sfruttare le capacità adattative del cervello per creare interventi formativi e consulenziali basati sulle più recenti evidenze scientifiche.
    Ciò consente di progettare percorsi di cambiamento con solidi fondamenti biologici, migliorando l’efficacia e la precisione degli interventi.
  • Psicologia: la mente umana è un ambito di studio in costante evoluzione e rappresenta un punto cardine per comprendere e promuovere il cambiamento positivo. Al Human Research Lab, non ci limitiamo ad aggiornare le nostre conoscenze, ma contribuiamo attivamente alla costruzione di un modello di psicologia applicata che rifletta le esigenze moderne.
    I nostri studi si focalizzano sui processi cognitivi ed emotivi, indagando come questi possano essere ottimizzati e direzionati verso un miglioramento sostenibile, che favorisca la resilienza e il benessere in una società in trasformazione.
  • Linguistica: la scienza del linguaggio è riconosciuta sempre più come un elemento fondamentale per lo sviluppo umano, con impatti che vanno oltre la comunicazione. Il Human Research Lab esplora come le strutture linguistiche influenzino la biologia, la cognizione e le interazioni sociali, studiando l’effetto profondo delle parole e dei modelli linguistici sulla costruzione dell’identità e sul comportamento.
    Questa comprensione interdisciplinare ci permette di ottimizzare il ruolo del linguaggio nelle dinamiche organizzative, contribuendo a migliorare le relazioni e la coesione all’interno delle strutture sociali e aziendali.

COMUNICAZIONE SMART

Architettura Complessa, intefaccia semplicissima

Le 5 Human skills per l'espressione del potenziale

  • SKILLS RELAZIONALI
Al Human Research Lab, la Comunicazione Smart è essenziale per sviluppare relazioni efficaci, sia in contesti lavorativi sia nella vita quotidiana. Lavoriamo sulla neuroplasticità per potenziare i circuiti neurali che facilitano empatia, ascolto attivo e connessioni profonde. Studi dell’American Psychological Association (APA) dimostrano come l’empatia e l’intelligenza emotiva migliorino la qualità delle interazioni, rafforzando la fiducia e favorendo collaborazioni più armoniose e soddisfacenti, in ufficio come a casa.
  • SKILLS DIREZIONALI
La capacità di trasformare intenzioni e obiettivi in azioni di alto impatto è cruciale tanto per la carriera professionale quanto per la sfera personale. Al Human Research Lab, puntiamo sulla Comunicazione Smart per migliorare pianificazione e presa di decisioni, permettendo di affrontare sfide complesse con maggiore sicurezza. Ricerche del Center for Decision Sciences della Columbia University evidenziano come il rafforzamento delle capacità decisionali favorisca il raggiungimento di traguardi ambiziosi, siano essi individuali o di gruppo.
  • SKILLS COGNITIVE
In un mondo in continua evoluzione, saper analizzare situazioni e risolvere problemi è fondamentale sia nelle dinamiche di lavoro sia nelle scelte di tutti i giorni. Al Human Research Lab, applichiamo la Comunicazione Smart per stimolare la neuroplasticità e promuovere una mente più flessibile e creativa. Uno studio del Journal of Cognitive Neuroscience mostra che il potenziamento delle connessioni nel lobo frontale migliora pensiero critico e problem-solving, competenze indispensabili per prendere decisioni efficaci in ogni ambito della vita.
  • SKILLS EMOTIVE
Gestire le emozioni in modo equilibrato è essenziale per affrontare sfide professionali, relazioni interpersonali e ritmi di vita intensi. Il Human Research Lab adotta un approccio che unisce neuroscienze, psicologia e Comunicazione Smart, favorendo lo sviluppo di resilienza emotiva. La Society for Human Resource Management (SHRM) sottolinea come l’elevata intelligenza emotiva migliori la capacità di affrontare conflitti e stress, sostenendo il benessere sia nell’ambiente di lavoro che nella vita privata.
  • SKILLS COMPORTAMENTALI
Tradurre intenzioni e obiettivi in comportamenti concreti rappresenta una sfida importante in ogni sfera, dal contesto personale a quello professionale. Al Human Research Lab, ci concentriamo sul consolidamento dei circuiti neuronali responsabili delle abitudini, grazie alla Comunicazione Smart, per favorire un cambiamento duraturo. Una ricerca pubblicata su Nature Neuroscience dimostra come rafforzare questi circuiti renda più semplice sostituire vecchi schemi, poco funzionali, con azioni più in linea con obiettivi e aspirazioni, consentendo così una crescita solida e costante in ogni ambito della vita.

FONDAMENTI SCIENTIFICI 

Comunicazione Smart

Photo by randa marzouk

Fonti scientifiche su cui si basa la Comunicazione Smart
La Comunicazione Smart attinge a un ampio corpus di ricerche e modelli provenienti da neuroscienze, psicologia, linguistica e scienze del comportamento.
Di seguito, una panoramica dei principali riferimenti che ne supportano il carattere integrato e multidisciplinare:

Neuroscienze e Modelli di Funzionamento Cerebrale

  • Teoria della Mente Estesa (Andy Clark e David Chalmers)
Esamina come il pensiero umano possa estendersi oltre i confini del cervello, includendo strumenti e ambienti esterni. Questa prospettiva aiuta a comprendere in che modo i dispositivi digitali e i contesti sociali influenzino l’elaborazione cognitiva, fornendo indicazioni su come ottimizzare la comunicazione in ambienti ibridi o virtuali.
  • Effetto della Dopamina e Teorie della Ricompensa (Wolfram Schultz)
Approfondisce il ruolo della dopamina e dei sistemi di ricompensa nel motivare il comportamento e favorire l’apprendimento. Tali scoperte illuminano le dinamiche di engagement e cambiamento, mostrando come le aspettative di gratificazione possano spingere le persone a modificare atteggiamenti e schemi comunicativi.
  • Ricerche sul Default Mode Network (DMN) (Marcus Raichle)
Il DMN riguarda i processi di riflessione interna e di “vagabondaggio mentale”. Comprendere come il cervello si organizza quando non è impegnato in compiti specifici offre spunti per migliorare la consapevolezza, ridurre pensieri autolimitanti e potenziare la qualità della comunicazione interpersonale.
Psicologia e Modelli di Cambiamento
  • Growth Mindset Theory (Carol Dweck)
Evidenzia l’importanza di un orientamento mentale rivolto all’apprendimento e alla crescita, mostrando come la flessibilità cognitiva e l’apertura al feedback siano elementi fondamentali per migliorare la performance e la resilienza, soprattutto nei processi comunicativi.
  • Modello di Resilienza (George Bonanno)
Esplora come gli individui reagiscano in modo adattivo a traumi e sfide. Integrare questa prospettiva nella Comunicazione Smart significa creare strategie per sostenere il benessere emotivo e mantenere relazioni costruttive anche sotto pressione.
  • Modello delle Cinque Dimensioni della Personalità (Big Five) (Costa e McCrae)
Analizza i principali tratti di personalità e le loro influenze sul comportamento. Utilizzato in interventi mirati, aiuta a personalizzare gli approcci comunicativi, rispettando le differenze individuali e massimizzando l’efficacia dei messaggi.
Linguistica Cognitiva e Linguaggio del Cambiamento
  • Speech Act Theory (J.L. Austin e John Searle)
Descrive come il linguaggio non si limiti a rappresentare la realtà, ma contribuisca a plasmarla. Tale prospettiva supporta la costruzione di tecniche linguistiche che facilitino il cambiamento positivo e favoriscano interazioni più incisive.
  • Conceptual Metaphor Theory (George Lakoff e Mark Johnson)
Analizza il ruolo delle metafore nella strutturazione del pensiero e delle reazioni emotive. Comprendere come il linguaggio figurato influenzi le nostre percezioni rende possibile una ristrutturazione efficace di convinzioni limitanti e una comunicazione più potente.
  • Linguistica Neurosemantica (Kenneth Pike e Benjamin Lee Whorf)
Esamina il rapporto tra linguaggio, schemi semantici e percezione del mondo. Fornisce indicazioni su come adattare la comunicazione a diversi contesti culturali e cognitivi, facilitando l’empatia e l’efficacia comunicativa.
Decision Making e Bias Cognitivi
  • Dual-Process Theory of Decision Making (Daniel Kahneman e Amos Tversky)
Identifica due modalità di pensiero: una rapida e automatica (Sistema 1), l’altra lenta e analitica (Sistema 2). Comprendere le distorsioni (bias) di ognuno di questi sistemi consente di migliorare la qualità delle decisioni e affinare la comunicazione persuasiva.
  • Nudge Theory (Richard Thaler e Cass Sunstein)
Illustra come piccole modifiche nell’ambiente possano influenzare le scelte senza imporle, consentendo di progettare interventi che favoriscano cambiamenti positivi in modo efficace e non invasivo.
  • Self-Regulation Theory (Roy Baumeister e Kathleen Vohs)
Studia il modo in cui le persone controllano impulsi e raggiungono obiettivi a lungo termine, ponendo le basi per migliorare autodisciplina e motivazione, fondamentali nel mantenimento di un’efficace comunicazione in situazioni complesse.
  • Bounded Rationality Theory (Herbert Simon)
Esplora la razionalità limitata, spiegando come le persone prendano decisioni in base a informazioni parziali o risorse cognitive ridotte. Integrare queste conoscenze aiuta a progettare processi comunicativi che tengano conto di vincoli reali.
  • Theory of Cognitive Dissonance (Leon Festinger)
Analizza come le persone reagiscono ai conflitti interni tra convinzioni e comportamenti, fornendo uno schema per progettare interventi che promuovano coerenza personale e autenticità comunicativa.
  • Dual-Process Theory in Moral Judgments (Joshua Greene)
Mostra come valutazioni morali e scelte etiche derivino dall’interazione tra ragionamento intuitivo e analitico. Ciò offre indicazioni importanti per comunicare in contesti caratterizzati da valori divergenti.
Neuroscienze Affettive e Regolazione Emotiva
  • Affective Neuroscience (Jaak Panksepp)
Individua i circuiti cerebrali alla base delle emozioni di base (come paura, rabbia, gioia), fondamentali per comprendere come regolare le risposte emotive e migliorare le interazioni sociali.
  • Emotional Intelligence Theory (Daniel Goleman)
Sottolinea l’importanza di autoconsapevolezza, autogestione, empatia e abilità sociali. Tali competenze sono integrate nella Comunicazione Smart per favorire relazioni più autentiche e risultati più soddisfacenti, sia individualmente sia in team.
Teorie sul Cambiamento Psicologico e Comportamentale
  • Theory of Planned Behavior (Icek Ajzen)
Delinea come intenzioni e comportamenti siano influenzati da atteggiamenti, norme sociali e percezione di controllo, offrendo indicazioni per progetti di intervento volti a facilitare decisioni consapevoli e azioni concrete.
  • Fogg Behavior Model (BJ Fogg)
Spiega come il comportamento emerga dalla combinazione di motivazione, abilità e innesco (trigger). Diventa un riferimento per creare contesti e stimoli che favoriscano l’adozione di nuove abitudini e sostengano il cambiamento desiderato.
  • Trans-Theoretical Model of Change (James Prochaska e Carlo Di Clemente)
Identifica le diverse fasi del cambiamento personale, consentendo di progettare interventi progressivi che accompagnino l’individuo dal pre-contemplazione all’azione, fino al mantenimento dei risultati.
Modelli di Resilienza e Psicologia Positiva
  • Positive Psychology (Martin Seligman e Mihaly Csikszentmihalyi)
Esamina i fattori che incrementano benessere, ottimismo e realizzazione personale. Integrata nella Comunicazione Smart, sostiene lo sviluppo di ambienti costruttivi e la promozione di relazioni positive.
  • Broaden-and-Build Theory of Positive Emotions (Barbara Fredrickson)
Dimostra come le emozioni positive amplino l’orizzonte cognitivo e favoriscano l’accumulo di risorse personali. In un contesto comunicativo, questo contribuisce a generare soluzioni creative e a rafforzare la coesione del gruppo.
  • Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) (Jon Kabat-Zinn)
Offre un metodo scientificamente validato per accrescere la consapevolezza e ridurre lo stress. Applicato alla Comunicazione Smart, aiuta a migliorare la regolazione emotiva e la presenza mentale durante l’interazione.
Neuroscienze della Relazione e del Benessere Interpersonale
  • Social Baseline Theory (James Coan e Lane Beckes)
Illustra come il supporto sociale e la vicinanza influenzino il benessere psicofisico. Fornisce indicazioni preziose per creare dinamiche di gruppo solide e per favorire la fiducia reciproca.
  • Mirror Neurons Theory (Giacomo Rizzolatti e Vittorio Gallese)
Spiega i meccanismi neurobiologici dell’empatia e dell’apprendimento imitativo. Integrare queste conoscenze nella Comunicazione Smart aumenta la capacità di sintonizzarsi con gli altri e di creare sintonia relazionale.
  • Attachment Theory in Adulthood (Mary Main e Phillip Shaver)
Mostra come le esperienze di attaccamento infantile influiscano sulle relazioni in età adulta. Fornisce basi per comprendere e migliorare i legami interpersonali, anche in contesti lavorativi, promuovendo relazioni più stabili e collaborative.

Plasticità Sinaptica: Fondamento della Comunicazione Smart

  • Hebbian Learning (Donald Hebb)
Sintetizzato dall’aforisma “cells that fire together, wire together”, descrive come la ripetizione di certi schemi di attivazione rafforzi le connessioni neurali, un concetto essenziale per spiegare l’apprendimento e la formazione di nuove abitudini.
  • Long-Term Potentiation (LTP) e Long-Term Depression (LTD)
I lavori di Terje Lømo e Timothy Bliss hanno mostrato come le connessioni neurali si rafforzino (LTP) o si indeboliscano (LTD) in risposta a stimoli ripetuti o deboli. Questi meccanismi sono fondamentali per la creazione di percorsi di apprendimento e cambiamento duraturi.
  • Studi di Eric Kandel
Le sue ricerche hanno dimostrato come la ripetizione e la stimolazione sinaptica possano modificare la struttura neurale a livello molecolare. Tale principio sostiene l’idea che l’apprendimento stabile richieda un approccio metodico e reiterato.
  • Meccanismi di Potenziamento Sinaptico Regolato dall’Attività
Le indagini più recenti evidenziano come attività cognitive e stimoli mirati possano rafforzare in modo selettivo le sinapsi, favorendo percorsi di apprendimento trasformativo. Alla base della Comunicazione Smart c’è l’idea che la stimolazione adeguata del sistema nervoso possa generare cambiamenti positivi e sostenibili.

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